giovedì 24 novembre 2016

Arriva nelle sale in versione italiana il bel film cubano "Condotta" di Ernesto Daranas con la grande Alina Rodriguez e la rivelazione Armando Valdés

Dopo aver preso parte lo scorso anno a numerose importante rassegne cinematografiche ed essere stato proiettato nella sua versione in lingua originale, esce nelle sale in versione italiana, l'intenso film di Ernesto Daranas sul delicato rapporto tra un’insegnante votata alla sua professione e un piccolo bullo dei
sobborghi dell’Avana. Si tratta del pluripremiato (candidato all’Oscar 2015 per il Miglior film straniero), “Condotta”, già vincitore in Spagna del Premio Goya 2015 e di numerosi premi in diversi festival, tra cui Miglior Film al XV Havana Film Festival di New York e l’Unicef Award Bambini come miglior film. “Condotta”, girato nella spettacolare Cuba del cambiamento offre uno sguardo fresco, intenso e profondamente umano sulla durezza della vita quotidiana in situazione di forte disagio. Racconta la storia di Chala,
(Armando Valdés), ragazzino 11enne che vive da solo con la madre alcolizzata e tossicodipendente (Yuliet Cruz). Alleva cani da combattimento per sopravvivere e questo mondo di violenza si ripercuote spesso nell'ambiente scolastico. E, quando la professoressa Carmela (la sempre inimitabile Alina Rodriguez), per la quale il ragazzo nutre affetto e rispetto, si ammala ed è costretta a rinunciare all’insegnamento per diversi mesi, l'inesperta supplente (Miriel Cejas) incapace di gestire il ragazzino, lo invia ad una scuola di ‘Condotta’, per bambini con problemi comportamentali. Al suo rientro, Carmela si oppone a tale
provvedimento e ai vari cambiamenti subiti dalla sua classe, mettendo così a rischio la sua permanenza e quella di Chala nella scuola. “Condotta” si rivela un forte e riuscito affresco sociale che affronta un tema universale: l'insegnamento vissuto come una vocazione dalla maestra Carmela e le vicende del giovanissimo Chala costretto nella sua prematura crescita ad affrontare esperienze di violenza e durezza che ne plasmano inevitabilmente il carattere.
Protagonista, accanto alla popolare e intensa Rodriguez, il giovanissimo – rivelazione - Armando Valdés, che fallì il primo provino per poi venir scritturato in extremis. Il soggetto del film, sceneggiato dallo stesso regista Daranas, esprime senza cadere nel sentimentalismo o nel didattico, una storia credibile e realistica, con una buona cura dei dialoghi, privi del verbalismo che ha ostacolato altri lungometraggi del genere, suscitando un certo clamore in patria per la libertà, l'indipendenza, il coraggio con cui osa criticare la condizione umana. José de Arcangelo
(3 stelle su 5) Nelle sale italiane dal 24 novembre distribuito Ahora! Film

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