giovedì 1 dicembre 2016

Da 'cinepanettone' a 'preNatal', arrivano Boldi & C. nella 'nuova' commedia "Un Natale al Sud", tra sorrisi e passioni, comici e giovani youtuber

“Perché non è un ‘cinepanettone’ – esordisce Massimo Boldi alla presentazione stampa romana di “Un Natale al Sud” in uscita nelle sale -, ma una commedia nella tradizione del cinema natalizio, sempre gradito al pubblico e con una storia nuova. Portiamo in scena il mondo degli incontri via internet attraverso vicende che nascono da un sito di pura fantasia da noi inventato e chiamato Cupido 2.0, equiparabile a certe iniziative per incontri di anime gemelle di grande successo come Tinder e Badoo”.
Infatti, il film, scritto da Gianluca Bomprezzi e Paolo Costella, esce oltre venti giorni prima di Natale, naturalmente con la squadra di Boldi & C. per accontentare i loro appassionati fan con la stessa schiera di attori, un regista esordiente, Federico Marsicano, già aiuto regia nelle precedenti produzioni (e non solo) e una new entry, la cantante Anna Tatangelo in vesti di attrice. “E’ la storia di Peppino (Boldi) – afferma Marsicano -, maresciallo dei carabinieri in un paese su un lago lombardo, e di sua moglie Bianca (Debora Villa) che fanno amicizia in una chiesa di montagna con una coppia di
turisti napoletani, il fioraio Ambrogio (Biagio Izzo) e Celeste (Barbara Tabita) e scoprono che i rispettivi figli Riccardo (Riccardo Dose) e Simone (Simone Paciello, due ragazzi che vengono dalle web series e youtube ndr.) sono accomunati dal vivere entrambi relazioni solo virtuali con due ragazze che abitano in città diverse e non hanno mai incontrato di persona. Scoperto che i due diversi fidanzamenti sono avvenuti tramite la chat di incontri Cupido 2.0, i quattro genitori decidono di aiutare i loro ragazzi a trasformare le loro relazioni da virtuali in reali, iscrivendoli a loro insaputa ad un meeting previsto in Puglia (la location è Polignano a
Mare come nel precedente “Matrimonio al Sud” e pure di “Io che amo solo te” e “La cena di Natale” ndr.), al Resort Canne Bianche di Fasano, a cui loro stessi si ripromettono di partecipare”. La variante è proprio il web, idea non del tutto originale visto che ormai è di moda anche al cinema, per la solita commedia degli equivoci, tra vecchi comici e giovani youtuber, fra ‘influencer” (Paolo Conticini) e ‘fashion blogger’ (Tatangelo, appunto), finti tradimenti e virtuali passioni. “Sono stato chiamato a dirigere un film con Massimo Boldi – prosegue il regista – e perciò ho cercato di rispettare il suo carattere e quello delle sue commedie: la sua comicità prevale come sempre ma c’è anche
qualche nuovo innesto, una certa freschezza e anche molto sentimento. La nostra aspira ad essere anche una commedia romantica, anzi comica e romantica insieme, o come l’ha definita Boldi comico-sentimentale”. “Quando mi è stato proposto sono rimasta sorpresa ma anche felice – afferma la Tatangelo – e, dopo la bellissima esperienza con Carlo Conti in tivù (‘I Migliori Anni’ su Rai1 ndr.), il cinema! Anche se il mio sogno resta la musica, in questo ruolo ho mostrato il mio lato comico. Lo spogliarello? Era per fare un gioco alla Sophia Loren, un’attrice grandissima che ammiro anche come donna. Comunque spero che questo film sia il
primo di una lunga serie e poi, magari a 50anni, fare un programma tutto mio”. E canta anche la canzone dei titoli di coda del film. “Sanremo? – si chiede alla domanda su cosa ha provato ora sul set -, allora avevo 15 anni e il palcoscenico spaventa sempre, è stata l’emozione più grande, oggi invece posso tirar fuori la mia parte più ironica. Sono soddisfatta e vedermi sullo schermo mi rende felice. Ce l’ho messa tutta”. “Visto l’argomento, io 47enne che non ho dimestichezza coi social – confessa Conticini -, mi sono dovuto documentare sul tema e ora sono espertissimo. Ho scoperto che tantissimi uomini maturi fanno questa cosa. Ed è
stato un piacere lavorare con Anna perché ha tutte le caratteristiche per far l’attrice”. “Il mio personaggio è una donna normale – ribatta la Tabita – che si scontra con un altro genere di quarantenne, perché molte donne scappano dal matrimonio sperando di trovare ancora il Principe azzurro. Il marito di Celeste è un grande fannullone, a lavorare per mantenere la famiglia sono la moglie e il figlio che è diventato una star di youtube, ed entrambi hanno deciso di innamorarsi attraverso lo screen, vedere i sentimenti attraverso gli occhi del mondo 2.0”.
Se Biagio Izzo è assente giustificato, Enzo Salvi rivela: “Sono al 12° film di Natale grazie a Boldi e a Medusa. C’è sempre una grandissima alchimia tra noi, anche grazie a Federico che ha costruito un bel mix di comicità e passione, soprattutto in questo periodo in cui la gente ha tanto bisogno di ridere”. E i ragazzi hanno fatto un bel salto dal web al grande schermo: “Ora vorrei entrare nella casa del Grande Fratello – dice il napoletano Simone Paciello -, questa è la nostra unica esperienza cinematografica, ma ci siamo sentiti tanto a nostro agio, anche perché abbiamo avuto la possibilità di essere noi stessi. Sul web però puoi dire parolacce, parlare male di tutti, andare a ruota libera, e i ragazzi ci seguono. Io sono
timido, sul web sei mascherato e magari hai più confidenza, penso che 40 anni fa sarei rimasto vergine, il web ha tirato fuori una parte di me, ma bisogna sempre fare grande attenzione perché non sai mai chi c’è dall’altra parte dello schermo. Da adolescente ho chattato per tanto tempo con una quindicenne e poi ho scoperto che si trattava di un quarantenne”. “Quando sono arrivato sul set ero agitatissimo – ribatte il friulano Riccardo Dose, di Pordenone – però Boldi ci ha dato dei consigli utili e delle dritte, non mi aspettavo di entrare in questo mondo che non conoscevo
però mi ha affascinato, perché avevo cominciato a mettere dei contenuti sul web circa tre anni fa. Spero che questo primo film non sia l’ultimo”. “Non sono una youtuber ma un’attrice – chiosa Ludovica Bizzaglia, nel ruolo omonimo -, anzi il web non l’ho mai seguito, ma conoscendo loro ho capito quanto è importante non generalizzare, perché oggi sul web si racconta dall’interno la nostra quotidianità, ma bisogna andare oltre lo schermo soprattutto perché si ha paura di essere se stessi”.
“Devo ringraziare Boldi se ho fatto per la prima volta l’attrice – dichiara Paola Caruso nel ruolo di Andrea -, ma al primo ciak dovevo fare uno spogliarello (citando ‘9 settimane e ½” ndr.)! Andrea cerca l’amore e, alla fine, lo troverà grazie al web”. Nel cast anche Loredana De Nardis (Brigitta), “Sto pensando per il prossimo anno ad ‘un matrimonio’ o ‘un Natale’ alle Bahamas”; Giulia Penna (Giulia) e Bonaria Decorato (Susy), “Sono timidissima ma al primo ciak dovevo saltare addosso a Biagio Izzo”.
“In trent’anni è cambiato tutto – conclude Boldi -, al cinema c’erano le località esotiche, gli hotel di lusso, i soldi, le donne; però le commedie sono andate a salire di qualità, abbiamo sempre cercato di essere meno volgarotti e più divertenti. Anche il sistema di vita è cambiato, e nel film abbiamo cercato di raccontare l’evoluzione del matrimonio: una volta c’erano le promesse di matrimonio, poi tra l’800 e il ‘900 si è passati alle raccomandazioni del parroco, quindi agli emigranti che sposavano per posta, in seguito c’era
il maresciallo dei carabinieri che nei paesi faceva da mediatore, poi ancora sono arrivate le agenzie matrimoniali e poi Internet con i siti dedicati agli incontri che vengono consultati oggi con grande frequenza non solo dagli uomini ma anche delle donne. Il problema del nuovo millennio è la solitudine, siamo tutti sempre più soli cerchiamo tutti compagnia, non solo l’amore ma anche la semplice vicinanza di qualcuno per esprimere gioie, dolori e problemi ma anche amore vero”. José de Arcangelo
Nelle sale italiane dal 1° dicembre distribuito da Medusa in 350 copie

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