giovedì 22 dicembre 2016

Dalla storia vera di Saroo Brierley, un sobrio e riuscito mélo firmato Garth Davis con Dev Patel e Nicole Kidman: "Lion - La strada verso casa"

Un riuscito e sobrio mélo tratto da una storia vera, a sua volta ispirata al romanzo autobiografico di Saroo Brierley “A Long Way Home” – adattato per lo schermo da Luke Davies -, fatto di emozioni e sentimenti, avventura e dramma psicologico, evitando l’effetto ‘lacrimogeno’ e gli eccessi sentimentalisti, questo è “Lion
- La strada verso casa” dell’australiano Garth Davis, al suo primo lungometraggio dopo una gavetta in tivù, con un terzetto di attori in area Oscar: Dev Patel, Nicole Kidman e Rooney Mara. E’ comunque la prima parte – avventurosa, appunto, e dai tanti riferimenti letterari e cinematografici, non ultimo “The Millionaire”, proprio trampolino di lancio di Patel - la più coinvolgente e commovente, soprattutto grazie al piccolo Sunny Pawar che con il solo sguardo conquista lo spettatore fino alle lacrime. Giusta la seconda, quasi vent’anni dopo, in cui Kidman e Patel confermano le loro doti attoriali, anche se verso il finale la storia si trascina
in particolari non sempre utili al racconto o trascura l’approfondimento dei rapporti (i genitori hanno un altro figlio adottivo). Saroo ha solo cinque anni (Pawar) quando, in attesa del fratello maggiore, andato al lavoro, si perde nella stazione ferroviaria salendo su un treno che lo porta all’altro estremo dell’India, a Calcutta, dove nessuno riesce a identificarlo e le autorità finiscono per affidarlo ad un orfanotrofio dove verrà adottato da una coppia australiana, Sue (Kidman) e John Brierley (David Wenham).
Non volendo ferire la sua nuova e amorevole famiglia adottiva, Saroo decide di dimenticare il suo passato e di non ascoltare il suo desiderio di potersi ricongiungere con sua madre e con suo fratello. Però venticinque anni dopo, armato soltanto dei suoi pochi e vaghi ricordi e grazie all’aiuto di Google Earth, Saroo si propone di trovare la sua famiglia e di tornare nella sua prima casa. E ce la farà, anche per scoprire che il suo caro fratello è ormai scomparso, a ritrovare la madre biologica e se stesso, proprio nel momento in cui le due madri si uniscono in un abraccio.
Sui titoli di coda le immagini dell’incontro reale delle due famiglie, a conferma che la storia è reale ed è finita nel migliore dei modi. Nel cast, oltre Rooney Mara (Lucy, la ragazza di Saroo), Priyanka Bose (Kamla), Abhishek Bharate (Guddu), Tannishtha Chatterjee (Noor), Nawazuddin Siddiqui (Rawa), Deepti Naval (Mrs. Sood), Benjamin Ridby (Waiter). Il direttore della fotografia è Greig Fraser, mentre le musiche sono firmate da Volker Beltermann e Dustin O’Halloran. José de Arcangelo
(3 stelle su 5) Nelle sale italiane dal 22 dicembre distribuito da Eagle Pictures

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