sabato 17 febbraio 2018

"Belle e Sebastien - Amici per sempre" di Clovis Cornillac chiude la trilogia ispirata ai personaggi creati da Cécile Aubry, con Félix Bossuet

Arrivata al terzo capitolo si chiude anche la trilogia, ispirata ai racconti di Cécile Aubry, con “Belle e Sebastien – Amici per sempre”, stavolta diretta dall’attore-regista Clovis Cornillac, anche interprete nel ruolo del ‘cattivo di turno’. Invariati i protagonisti Félix Bossuet,
cresciuto col personaggio, e Tchéky Karyo, il ‘nonno’. Infatti, Sebastien (Bossuet) ha ora 12 anni e con Belle sono ancora inseparabili, anzi la famiglia si è allargata con l’arrivo di tre splendidi cuccioli avuti dalla cagna, di cui il ragazzo si prende cura con tanta buona volontà. Ma una sera scopre che il padre Pierre (Thierry Neuvic) ed
Angelina (Margaux Chatelier), ormai sposati, hanno deciso di trasferirsi presto in Canada. Sebastien è amareggiato perché non vuole lasciare il nonno (Karyo) e tantomeno i suoi adorati cani. L’anziano lo sprona a scoprire il mondo come aveva fatto lui da giovane, ma purtroppo la situazione si complica con l’arrivo del presunto proprietario di Belle, Joseph (Cornillac), che vuole portargliela via ad ogni costo. Però Sebastien è più testardo del cattivo e crudele uomo e farà di tutto per non separarsi dalla sua migliore amica a quattro zampe…
Un gradevole intrattenimento per grandi e piccini che mantiene il livello tecnico e artistico delle precedenti puntate, fondendo avventura e sentimenti, thriller e azione, in un romanzo di formazione - non solo per il ragazzo - nella durata standard di un’ora e mezza. E si ispira alla tradizione, ai classici del genere, tanto che Cornillac, leggendo la sceneggiatura di Juliette Sales ha pensato a Steinbeck e Conrad, a London, le fiabe e i film Disney (soprattutto anni ’60-’70). “Quello che mi interessava – dice il regista, già autore della commedia a episodi “Chefs” e protagonista di “Asterix alle olimpiadi” – è che Joseph incarna allo stesso tempo l’orco, il lupo e la vecchia strega delle fiabe! Insomma, è il male assoluto e il suo personaggio affascina e impaurisce.
E’ grazie a questo tipo di personaggi che riusciamo a fare scelte determinanti nella vita. Quando Joseph acchiappa il bambino e lo provoca, dicendogli ‘prendi il coltello e mettimelo sotto la guancia’, è contento: il suo scopo è che Sebastien gli dia una bella coltellata, così entrerebbe a far parte del suo mondo, il mondo dei cattivi. Ma il bambino lo guarda e butta il coltello – come gli ha insegnato suo padre. E’ in quel momento che prende posizione e fa una scelta radicale. Per crescere doveva incontrare il male”. Nel cast André Penvern (Urbain), Anne Benoit (Madeleine), Lilou Fogli (Lisa), Naelle Thomas (Marie), Octave Bossuet (Héctor), Olivier Bouana (maestra). José de Arcangelo
(2 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 22 febbraio distribuito da Notorious Pictures

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