giovedì 22 marzo 2018

Finalmente in sala il film più atteso dalle ragazzine, "Il sole a mezzanotte", un sobrio e struggente melodramma adolescenziale con la piccola grande star Bella Thorne

Ecco nei cinema italiani – a un mese dalla promozione e l’affollata anteprima - “Il sole a mezzanotte” (Midnight Sun), firmato da Scott Speer
(“Step Up – Revolution”) e sceneggiato da Eric Kirsten, remake hollywoodiano del film giapponese “Song to the Sun” (Taiyo no Uta), scritto da Kenji Bando, su misura per la piccola grande star - ex di Disney Channel - Bella Thorne, modella, attrice e musicista, e Patrick Schwarzenegger, figlio del celebre Arnold “Terminator”. Un (melo) dramma sentimental-adolescenziale che racconta la storia della diciassettenne Katie Price (Thorne), costretta da tenera età a vivere
nel buio della sua abitazione a causa di una rara malattia (veramente esistente) che rende per lei letale anche la minima esposizione alla luce del sole. E’ la “Love Story” del terzo millennio, la struggente storia di un amore impossibile, condannato dalla malattia di lei, proprio come nel cult anni Settanta. Quindi, si tratta di un melodramma adolescenziale, ma al contrario delle aspettative, è abbastanza sobrio e gradevole perché il regista non calca mai la mano sulla tragedia annunciata né su particolari morbosi, ma comunque commuove fino alle lacrime, soprattutto le
ragazzine fan, della protagonista e non. Non a caso sponsor della pellicola è Tempo, quello dei fazzoletti. Ormai adolescente, Katie incontra sulla sua strada (serale) Charlie (Schwarzenegger), il ragazzino che osservava ogni giorno dalla finestra e che, ormai, le permetterà di conoscere l’amore in un modo del tutto speciale. E, sulla scia di “Colpa delle stelle”, “Io prima di te” e “Noi siamo tutto”, il film sostiene che l’unico modo di affrontare le avversità della vita è quello di farlo in due.
Una favola romantica senza lieto fine che può anche leggersi come metafora di un nuovo inizio. Infatti, Speer confessa di amare le favole e paragona la vicenda a diversi passaggi della nostra esistenza, soprattutto nell’adolescenza. “Quando ho letto la sceneggiatura – afferma – l’ho percepita come una versione concreta e reale della storia di Cenerentola, con delle sfumature di Rapunzel. Katie è intrappolata nella sua stanza e non può uscire. Quando sorge il sole deve stare lì, deve usare una protezione UV speciale anche sulle finestre, il sole è come l’acqua e la sua casa è come una nave. Credo che a un certo punto della nostra vita ci siamo sentiti tutti
così. Penso che tutti abbiano guardato fuori dalla finestra in diversi momenti della propria vita e si siano sentiti fuori dal mondo. Non possiamo entrare in contatto con il mondo esterno, fino a quando qualcuno non ci mette in contatto con esso”. Nel cast, il comico Rob Riggle (Jack Price, il padre), per la prima volta in un ruolo drammatico; la brava Quinn Shepard (Morgan, l’amica del cuore), Suleka Matthew (Paula Fleming), Tiera Skovbye (Zoe Carmichael), Paul McGillion (Blake Jones), Ken Tremblett (Mark). La colonna sonora originale è firmata Nathaniel Walcott. José de Arcangelo
(2 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 22 marzo distribuito da Eagle Pictures

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