giovedì 19 aprile 2018

Da giovedì 26 aprile torna su Rai1, in sei prime serate, "La mafia uccide solo d'estate - Capitolo 2", la serie ispirata all'omonimo film di Pif

Parte giovedì 26 aprile in sei prime serate su Rai1 “La mafia uccide solo d’estate - Capitolo 2”, la nuova stagione della serie nata dall’omonimo film di Pierfrancesco Diliberto alias Pif, reduce del grande successo della prima stagione.
“Una dimostrazione – dichiara Pif - che il cambiamento è possibile viene anche dal fatto che a Palermo oggi ci sono mille negozianti che non pagano il pizzo alla mafia come non lo abbiamo pagato noi per girare la fiction”. E rivolgendosi ai giovani, aggiunge: “Mandate aff... chi vi dice che la vostra vita non vi appartiene. Siamo riusciti a raccontare la mafia come mito smitizzato, ciò è pura ed essenziale antimafia. Ci vuole coscienza e coraggio per farlo e credo che la serie questo messaggio lo trasmetta e più ragazzi la guarderanno avranno una speranza per il futuro di loro stessi e del Paese”.
Infatti, la nuova serie scritta da Stefano Bises, con Michele Astori e Michele Pellegrini, e diretta da Luca Ribuoli – sempre con la supervisione e la voce narrante dello stesso Pif -, rispetta lo stile, le atmosfere e i toni della commedia originale, ironica e sarcastica, e, stavolta ambientata nei primi anni Ottanta, racconta la storia della famiglia Giammarresi – dal loro punto di vista - e delinea uno spaccato inedito di vita palermitana in cui, nella graffiante demistificazione dei boss, viene esaltata l’umanità dei grandi eroi (veri) dell’antimafia e il coraggio solitario della gente comune.
“In questo nuovo capitolo – dichiara il regista – si racconta della guerra di mafia, forse la più sanguinosa che abbia caratterizzato il nostro Paese. Da quel 1979 la mafia, che prima uccideva senza far troppo rumore, cercando di eliminare un ostacolo senza farsi troppo notare, appunto solo d’estate, comincia a vedere nell’omicidio l’unica forma possibile di soluzione ai problemi. Noi ricordiamo il magistrato e politico Cesare Terranova, il Presidente della regione siciliana Piersanti Mattarella (realmente commovente il filmato originale del suo discorso davanti al Presidente Pertini ndr.), il procuratore Gaetano Costa, è di loro infine, e soprattutto, che si racconta questa volta, insieme ai superstiti, ma solo fino ad allora, Rocco Chinnici e Giovanni Falcone”.
Quindi, storia d’Italia e quotidianità della famiglia si fondono rievocando sentimenti ed emozioni, indignazione e corruzione, clientelismo e onestà, forza e coraggio. Infatti, i Giammarresi - che alla fine della precedente stagione erano in fuga verso il continente -, restano in Sicilia prendendo una decisione eroica ed esemplare: lottare per una vita normale, nonostante il pericolo e la paura, i compromessi e le minacce.
Squadra vincente (di attori) non si cambia: Claudio Gioè (Lorenzo, il padre), Anna Foglietta (Pia, la madre), Eduardo Buscetta (Salvatore, il figlio adolescente), Francesco Scianna (Massimo, lo zio), Valentina D’Agostino (Patrizia, la zia), Angela Curri (Angela, la sorella), e le new entry Claudia Gusmano (Marina), Carmelo Galati (Cusumano), Sergio Vespertino (Don Masino), Dajana Roncione (Iolanda Rubino), Dario Aita (Rosario), con la partecipazione di Nino Frassica (Fra’ Giacinto). José de Arcangelo

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