giovedì 12 aprile 2018

Tratto dall'ennesimo video-game, un mix di catastrofico, fantascienza e commedia su misura per Dwayne 'The Rock', "Rampage: furia animale"

Ecco un mix blockbuster di nuova generazione sulla scia dei tanti rifacimenti di vecchi classici (soprattutto “King Kong”, “Godzilla” e simili), sempre più vicini agli originali, ma anche delle trasposizioni cinematografiche di video games, ora approda nei cinema “Rampage: Furia animale” diretto dallo specialista Brad Peyton – da “Viaggio nell’isola misteriosa” a “San Andreas” - per la star dell’action e della fantavventura
catastrofica Dwayne Johnson, protagonista dei precedenti e stavolta anche produttore. Scritto da Ryan Engle (da un suo soggetto) con Carlton Cuse, Ryan J. Condal e Adam Sztykiel, come il recente “Skull Island”, “Rampage” si affida all’ironia sui toni della commedia per tenere alta l’attenzione dello spettatori finché si scatena la vera catastrofica distruzione di città e mezzi di trasporto a suon di spettacolari effetti speciali digitali che ormai riescono a fare l’impossibile senza dare emozioni. Quindi fantascienza e avventura, commedia e catastrofico si mescolano per la gioia degli appassionati del genere.
Il primatologo Davis Okoye (Dwayne “The Rock” Johnson), uomo schivo e sincero difensori degli animali, condivide un legame indissolubile con George, un gorilla albino super intelligente che cura fin dalla nascita. Ma un rischioso esperimento genetico testato su una base spaziale e dalle conseguenze catastrofiche (la stazione esplode e il virus finisce sulla Terra con i detriti) trasforma il gentile primate in un’enorme creatura furiosa.
Ma ben presto si scopre che altri animali sono stati modificati allo stesso modo (un lupo e un coccodrillo). Mentre questi nuovi giganteschi predatori devastano il Nord America, distruggendo ogni cosa e uccidendo centinaia di malcapitati che incontrano Okoye si allea con un (ingiustamente) screditato ingegnere genetico, la dottoressa Kate Caldwell (Naomie Harris), per trovare un antidoto che riesca almeno a fermare la crescita dei mostri, facendosi strada attraverso un vero e proprio campo di battaglia in continua evoluzione, non solo per impedire una catastrofe globale, ma per salvare lo spaventoso scimmione che una volta era suo amico.
E, infatti, la parte più gustosa e divertente della pellicola è quella del rapporto tra The Rock e il gorilla che si capiscono attraverso il linguaggio dei segni, parolacce incluse, purtroppo solo nel prologo e nell’epilogo. Storia esile e ritrita e mostri sempre più giganteschi, altro che il “King Kong” del ’33, che dava e provocava emozioni. Un passatempo per tutti senza pena né gloria, cioè per i fan dei mix-blockbuster, pieno zeppo di riferimenti e citazioni, alte e basse. Nel cast anche Malin Akerman (Claire Wyden), Jeffrey Dean Morgan (Harvey Russell), Marley Shelton (Dr. Kerry Atkins), Jake Lacy (Brett Wyden) e Joe Manganiello (Burke), da “Magic Mike XXL” a “Justice League”. José de Arcangelo
(2 stelle su 5) Nelle sale italiane dal 12 aprile distribuito da Warner Bros. Italia

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